

Luca Matti
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Una raccolta di 47 micro storie visive sull’inconscio collettivo realizzate da Luca Matti su soggetti originali. Un linguaggio surreale e concettuale oltre la graphic novel in cui ogni disegno rimanda a condizioni esistenziali attraverso metafore visive, scava nella rappresentazione della realtà che produce la mente o la nostra emotività.
Non sono necessarie parole per comprendere il messaggio, tutto risalta attraverso lo stile artistico, deciso e penetrante, figurativo e surreale, che racconta in un’immagine i tormenti, i timori, le fobie che possono prendere forma dentro e fuori di noi, ma, talvolta, anche le vie di uscita da essi. Una condizione in cui il nostro inconscio personale può trovarsi a vivere, un inconscio che diventa collettivo e che condivide paure e amori della vita.
In appendice:
I percorsi creativi, quelli che hanno portato alla realizzazione di alcuni disegni, spiegati dall’artista stesso.
Nel laboratorio dell’artista, con i bozzetti preparatori alle opere.
Luca Matti nasce a Firenze nel 1964. Si occupa a lungo di fumetto, illustrazione e grafica, collaborando con case editrici e agenzie pubblicitarie. Dai primi anni ‘90 si dedica alla pittura e alla scultura sperimentando varie tecniche e materiali. Dal 1994 il suo lavoro si concentra sulla tematica della città eliminando il colore e utilizzando solo il bianco e nero. L’opera di Luca Matti si presenta intimamente connessa al rapporto che lega l’uomo alla città e negli anni ha composto un’insolita iconografia di oggetti e interni domestici, di figure a metà tra l’uomo e l’insetto e di vertiginosi panorami urbani. Nel suo lavoro non ci sono confini tra disegno, pittura, scultura e videoanimazione. I vari linguaggi si condizionano e si contaminano reciprocamente, dando vita a un immaginario metropolitano.
29/04/2019 articolo di Stefano Duranti Poggetti su IL GIORNALE OFF
Scheda tecnica